Bar Ristorante BAZAAAR

Centro di Torino, perimetro del Quadrilatero Romano. Una nuova attività di pubblico esercizio (somministrazione alimenti e bevande). Una cucina a servizio di ristorazione tradizionale, con cella frigorifera ad uso dispensa e un’attività di gelateria mediante vetrina. E ancora: realizzazione di nuovi servizi igienici accessibili, spazio ad uso deposito, banco mescita bar, sala di somministrazione e 10 posti a sedere interni. Superficie utile a disposizione: 40 metri quadrati. È possibile? La risposta è sì.

Il progetto di prima apertura del locale BAZAAAR nasce nell’estate del 2012, con il primo sopralluogo in un piccolo, vuoto e dismesso locale commerciale di via Stampatori. È iniziato così un percorso complesso ma stimolante per far convivere in 40 mq le idee imprenditoriali, la comunicazione e la vendita di prodotti enogastronomici e di design, le necessità della ristorazione, le funzioni indispensabili di un locale aperto al pubblico, le dotazioni impiantistiche per utenze non domestiche, le normative igienico-sanitarie, le prescrizioni dei regolamenti edilizi, le norme ASL per l’igiene alimenti, i limiti per le licenze commerciali, l’occupazione temporanea di suolo pubblico, il regolamento di condominio.

Il progetto suddivide il locale in due aree: quella aperta al pubblico e quella di servizio e cucina destinata esclusivamente al personale. Il locale ha soffitti a 4 metri, per cui il concept del progetto nasce dagli elementi di suddivisione delle due aree vitali del locale, sviluppati su quest’altezza. Così il bagno è un volume netto e squadrato, una sorta di miniatura del volume globale, posizionato proprio sul confine tra zona pubblica e privata. Il confine è completato dal banco bar e dai suoi spazi accessori sovrastanti, con elementi e volumi che s’intersecano tridimensionalmente: e così il bagno cede spazio “alto” al servizio bar e il bar cede spazio “basso” per il movimento dei disabili nel bagno.

All’inizio del 2014 si è liberato il locale adiacente, e così BAZAAAR può ampliarsi con una nuova sala: un taglio nella muratura replica la stessa “fessura” sul confine tra zona pubblica e privata, come già nella sala presistente. Il nuovo locale ha una conformazione piuttosto unica: 6 vetrine, 2 sale di ristorazione, 2 banchi mescita bar, 1 solo cuore operativo centrale.

All’esterno, due coloratissimi dehors costituiscono l’espansione di questo piccolo gioiello della ristorazione e della comunicazione in Torino.